Edmond ha un cuore gentile, si fida degli altri e non è maligno. La sua libertà verrà astutamente rubata dalle persone che credeva amiche. Subisce il tradimento, l’ingiustizia, sperimenta la solitudine di una cella buia per ben quattordici anni. Si dispera, piange, invoca il suo Dio e gli chiede perché debba vivere tutto questo.
Il mare, il suo amato mare, ora può solo immaginarlo, non sa più cosa sia la luce. Abbrutito nel corpo e nello spirito è ossessionato dal pensiero del suicidio, ma non riesce ad attuarlo perché sente che non può finire così. Dietro questo incubo, ci deve essere una spiegazione. E proprio quando tutto sembra perduto, un ticchettio simile alla voce che lo ha tenuto in vita per tutti quegli anni, lo distrae, lo scombussola. Un altro uomo ha subito la sua stessa sorte e lo sta chiamando. E’ l’abate Faria, grazie al quale riuscirà a fuggire dall’invivibile prigione “Chateau d’If”.
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Claudia
Penso che le tue parole possano essere di aiuto a tutte quelle persone che si pongono domande sulla propria vita, sul perché accadono determinate cose e su come poterle superare. Ma ancora più delle tue parole, credo che sia importante il tuo esempio. A dirlo è una delle tante persone a cui hai teso la mano nei momenti di difficoltà, e a cui hai dimostrato il tuo affetto in tanti e tanti modi. Continua a credere in te, a lavorare sodo e a coltivare le tue splendide passioni… perché sono importanti anche per chi ti circonda. Sei una persona Speciale, amica mia. Ti voglio bene
Claudia